not necessarily an ordinary life

mercoledì 28 luglio 2010

la lega del filo d'oro

A Lesmo non c'è solo la curva di un autodromo. Lesmo è uno di quei paesini brianzoli dove si arriva tramite una strada invasa da capannoni e fabbriche ma poi intorno miracolosamente è tutto verde e ti chiedi da dove è spuntato il bosco. Lesmo è una cittadina ordinata, pulita, con le case basse tutte in fila, ognuna col giardino. Lesmo ospita un villaggio, anche lui un modello di architettura. Dentro ci sono persone speciali. Io non le descriverò, io dirò solo che alla fine ero io che ringraziavo loro, nonostante singhiozzassi.

martedì 13 luglio 2010

e adesso?

E adesso che ho conquistato l'n-esimo titolo, che cosa mi rimane oltre poche ore di sonno, pile di presentazioni stampate e un bel diplomino da incorniciare? Ok, la soddisfazione personale. Ok, un bagaglio di conoscenze in più'. Ma possibile che riesca solo a concepire il pensiero: beh, e adesso cosa c'e' dopo, cos'altro posso imparare, fare, discutere? Se il senso non sta nell'arrivo ma nel viaggio ho capito tutto, se invece c'e' una minima possibilita' che il senso stia nell'arrivo, almeno ogni tanto, allora sono nei guai...(E vorrei il polpo per consulenza rapida sulla risposta)

martedì 6 luglio 2010

ah, la notte...

Non vorrei sapere nient'altro se non cosa fai per dormire la notte, perchè io d'estate non ci riesco molto bene. Così navigo, chiacchiero, invento storie e collane, leggo di strane adolescenti e cubi neri nei giardini, guardo vecchie repliche e nuove serie e documentari su coincidenze storiche improbabili e ascolto band di nicchia, orchestre swing, blues antico e rock moderno. A volte mi alzo e canticchio quello che mi passa per la testa e immagino che mi stia ascoltando. Mi piacerebbe uscire e camminare o prendere il bolide e pedalare ma mi accontento di farlo quando sono già fuori e torno tardi. Perchè la notte è piena di sorprese e io non me ne vorrei perdere nemmeno una, però stasera mi devo accontentare di scrivere una tesi. Vorrei leggere cento libri e avere la capacità di mettere su carta tutto quello che il neurone è capace di immaginare. Ma per questo la notte è davvero troppo piccola per noi, troppo piccolina...

lunedì 5 luglio 2010

non ci sono più, le convention di una volta...

Io avevo in mente le tipiche convention aziendali, quelle dove stramazzi al suolo dopo riunioni interminabili e ti annoi mortalmente a sentire personaggi che mai potrai anche solo salutare da lontano. E invece sentite un po' cosa ti combina una neoassunta:
1 giorno: si accoda a un gruppo di colleghi e tira le due fumando narghilè di fronte al mare
2 giorno: alla cena di gala indossa un vestito lungo tutto colorato e sandali d'argento (per passare inosservata...) e non paga si offre volontaria per il vecchissimo giochino di continuare a cantare dopo che si interrompe una canzone. Peccato lo faccia davanti ai colleghi di tutta l'Europa del sud, management compreso. Si racconta che due persone sedute su un divanetto l'abbiano vista scendere in pantaloncini da un pullmann dopo una gita in barca, riemergere dopo mezz'ora in abito lungo, passare trafelata sollevando il vestito per non inciampare, camminare in costume e camicione per bagno in notturna, aggirarsi bagnata con l'asciugamano sulle spalle, tornare asciutta con un vestitino un po' più corto e rincasare definitivamente dopo una rigenerante sosta a ballare. Ma io dico: ma quei due che ci facevano al mare se passavano la serata su un divanetto a contare i cambi d'abito delle persone che passano? Mah, la gente è strana...
3 giorno: dopo una giornata in spiaggia e la cena a buffet, balla tutta la sera e termina la serata chiacchierando su un terrazzino con silenzio e brezza marina.
4 giorno: non vuole tornare a casa e gli viene il magone, come ai bambini...
Io sarò anche un'ingenua a pensare che sul lavoro ci si deve divertire e non dico che i colleghi debbano diventare i migliori amici, però se insieme a loro stai bene, credo che al mattino ci si svegli molto, ma molto più volentieri.

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Io non sono nero io non sono bianco io non sono attivo io non sono stanco io non provengo da nazione alcuna io, si, io vengo dalla luna io non sono strano io non sono pazzo io non sono vero io non sono falso io non ti porto jella né fortuna io, si, ti porto sulla luna