not necessarily an ordinary life

martedì 27 gennaio 2009

XX e XY

Questo è il mio personalissimo pensiero, di parte ovviamente…e anche un po’ polemico. E leggetelo fino alla fine…
Prima di tutto, prima di essere femmina o maschio, sono una persona, P-E-R-S-O-N-A, capito? Appartenente alla specie Homo sapiens, razza: umana. E definirmi donna o uomo non fa più differenza che definirmi di gruppo sanguigno A+.
Nonostante sia una femmina a tutti gli effetti:
1) a me beckham fa venire in mente i cross e le punizioni di destro
2) sarà da quando ero al liceo che non sono a dieta
3) ordino quasi sempre una media rossa e mi arrabbio quando il cameriere porta a me le piccole bionde, pur avendo sentito benissimo l’ordinazione. E perché se sono da sola mi arrivano due menu e mai la lista dei vini?
4) guido volentieri, anche di notte. E alla nebbia sono abituata.
5) il pc aziendale l’ho installato e connesso da sola
6) in 20 minuti sono pronta per uscire
7) Nella mia borsa ci sono il telefono, il portafoglio, le chiavi e uno specchio. Basta.
8) Nel portafoglio ci sono: bancomat, carta di credito, patente e pochi contanti. Basta.
9) Mi fai felice se mi porti allo stadio. Se è la juve, il milano hockey, l’olimpia basket o la nazionale di rugby ti adoro
10) Non mi stacchi dal video quando ci sono le olimpiadi. Sì, vedo anche il curling.
11) Se ti chiedo di uscire a bere una birra, è perché voglio chiacchierare e bere una birra
12) Non amo il cioccolato che non sia fondente, la nutella e i dolci in genere
13) Cammino e ballo anche se ho i tacchi
14) Per una settimana di vacanza specialmente d’estate parto col bagaglio a mano
15) mi piace il mio lavoro anche se implica levatacce e trasferte. a casa e in ufficio 9-17 mi annoio da morire
16) se desideri qualcosa, qualsiasi cosa, chiedila e basta. Non mi offendo né scandalizzo. Se ho bisogno di spiegazioni, le chiedo io. Ma se non chiedi, non ti sarà dato...
17) divento nervosa se ho fame, non se ho il ciclo..
18) non ho mai visto titanic. E la canzone di céline dion è troppo melensa
19) sposarmi con l’abito bianco non era tra i miei sogni di bambina e nemmeno tra quelli attuali
20) ho 35 anni e sono single. No, non so cos’è l’orologio biologico.
D’altra parte, dato che sono una femmina a tutti gli effetti:
1) sostengo che di Beckham in effetti la foto per Armani era migliore dei cross…
2) una settimana di rinnovamento in una beauty farm è un sogno
3) se scegli per me il vino o la birra, me li versi e ne apprezzi profumo, colore e sapore, li berrò molto più volentieri
4) guidare non mi pesa, però se puoi, mi fa piacere essere scarrozzata. Soprattutto in moto.
5) il pc lo uso tutti i giorni. Ma non riuscirò mai a fare la spesa online.
6) se sono già pronta, mi verrà in mente che con un altro vestito sarei stata meglio
7) la mia borsa è minimalista perché così rischio di perdere meno cose
8) riesco a perdere anche il portafoglio con dentro niente o quasi
9) non mi chiedere di andare tre ore prima allo stadio.
10) non sopporto moviole, contromoviole, processi e giornalisti sportivi. Rigore c’è quando arbitro fischia
11) se usciamo per una birra e rimango col bicchiere vuoto a guardarti, non voglio un’altra birra...
12) mi piace la sacher. Lo so. Non amo il cioccolato. Ma mica ho detto di essere coerente.
13) se tolgo i tacchi vorrei un bel massaggio. Soprattutto dopo una maratona di shopping.
14) ovviamente dal bagaglio mancheranno le cose essenziali…
15) in ufficio chiacchiero con le colleghe. Di pettegolezzi, rossetti e guarda-com’è-vestita-quella..
16) chiedere con gentilezza e guardandomi negli occhi aiuta a farsi dire di sì. E il numero di telefono, chiedilo tu. Io non ho mai il coraggio…
17) se sono nervosa, non mi dire “non è successo niente, non essere nervosa”
18) leonardo di caprio, george clooney, rupert everett, ewan mac gregor in “moulin rouge” e harrison ford quando fa indiana jones non si discutono. Mai.
19) Nella buona e nella cattiva sorte, no? Non fa nessuna differenza se non porto la vera.
20) i figli so’ sempre piezz’e core…

il giornale di oggi

Repubblica di oggi, pag. 13, intervista al prof. Pietro Ichino, il quale, dopo aver invitato i terroristi che lo hanno minacciato a seguire i suoi seminari, dice: "quello che manca tra bersagli e terroristi è la stessa cornica di riconoscimento dell'essere uomini che troppo spesso manca fra israeliani e palestinesi, tra fondamentalisti di ogni parte, tra esseri tra loro alieni". Professore, se solo la metà dei professori avessero la sua stessa passione, la sua competenza, il suo coraggio e la sua fiducia nel suo lavoro, noi tutti vivremmo in una società migliore.
Repubblica di oggi, pag. 16, titolo: "Terreni killer". Terreni killer?? E quelli che costruiscono su zone franose in deroga non solo alla legge ma anche al buon senso, come li vogliamo chiamare? Benefattori dell'umanità?
Repubblica di oggi, pag. 17, titolo e corrispondenza da Lucca: "Via i cibi di strada dal centro storico". Non ho capito bene, leggo l'articolo, magari il titolista si è lasciato scappare la mano. No, è vero, c'è tanto di delibera comunale che vieta l'apertura nel centro storico di ristoranti o rivendite da asporto che non vendano cibi toscani.
Ho chiuso il giornale.

domenica 25 gennaio 2009

riflessioni intorno a una pentola di minestra...

Nessun dio ha mai dettato la ricetta perfetta di nessun piatto. E' anche per questo che mi piace cucinare...

venerdì 23 gennaio 2009

colpo di scena!

Mourinho, hai troppo ragione! ma allora sei intelligente, simpatico e divertente...sfido, sei juventino!!

giovedì 22 gennaio 2009

milano siamo noi!



sì vabbè si gioca in A2, la classifica non è esaltante, però Varese è dietro e incrociando le dita ci si qualifica ai playoff!! Ritmo rossoblù...

aridatece vulvia!

Un documentario del blasonato National geographic channel: dopo 1 ora di peripezie e viaggi travagliatissimi, il nostro coraggioso reporter che cosa scopre? Che in Messico vicino alla frontiera con gli USA la maggior parte della gente è lì per tentare di espatriare...Ma dai? Dì giuro! Me lo aveva detto mio cuggggino, pensa che non ci volevo credere....

lunedì 19 gennaio 2009

ci vuole calma e sangue freddo, calma...

Dal sito della repubblica:
Secondo un modello matematico realizzato dallo University College la donna temporeggia per studiare il partner.
http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/scienze/formula-corteggiamento/formula-corteggiamento/formula-corteggiamento.html
il link all'articolo originale: (perdonate, ho una fissa per LE FONTI e le bibliografie fatte bene):
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18955065?ordinalpos=1&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_DefaultReportPanel.Pubmed_RVDocSum
Se si fa un'ulteriore ricerca su Google, si vede che il giornale su cui è stato pubblicato l'articolo ha Impact factor = 2.3 (l'Impact Factor è una misura dell'importanza di una rivista scientifica calcolata sulla base del numero di citazioni degli articoli della rivista in altri articoli scientifici). Per intenderci, una delle più importanti riviste, Nature, ha Impact Factor circa = 30. Ora, è giusto e doveroso che esistano riviste di minor importanza (mica tutti possono pubblicare su Nature, Science, JAMA..), ma allora perchè mai citare in un quotidiano nazionale gli articoli del Journal of Theoretical Biology e non quelli delle riviste più importanti? mah...

mr. president

Mr. President, anche se sono un'europea affezionatissima che mai vivrebbe fuori dal suo caro Vecchio Continente, ho sempre avuto fiducia nel suo popolo, fin da quando ho letto al liceo La democrazia in America. Sia degno di loro. And now, enjoy your four years!

sabato 17 gennaio 2009

diario cosmico, data astrale...

Il 2009 è l'anno dell'astronomia. Non vi si chiede molto, solo di sollevare lo sguardo ogni tanto quando è buio e ammirare con rispetto il fascino di quello che trovate lassù. Poi tornate a terra e immaginatevi uomini piccoli e umili ma tanto grandi da saper indagare e qualche volta capire quello che accade lassù. Poi ancora realizzate che davvero siamo tutti sotto lo stesso cielo, sotto le stesse stelle. Non è molto, solo poche parole che attraversano veloci la mente. Ma davvero, in qualche caso è tutto quello che serve pensare.

vera poesia

Takes more than combat gear to make a man
Takes more than a license for a gun
Confront your enemies, avoid them when you can
A gentleman will walk but never run
If manners maketh man as someone said
Then he's the hero of the day
It takes a man to suffer ignorance and smile
Be yourself no matter what they say

venerdì 16 gennaio 2009

apologia di un reato mai commesso

Signori della corte! è vero, lo ammetto, avrei voluto utilizzare per spiegare il significato del titolo del mio blog il video di "englishman in new york". Non l'ho potuto fare, perchè da oggi i video di YouTube hanno l'audio muto. Signori della corte! che cos'avrei dovuto postare, il vinile? (ce l'ho, ce l'ho...) Signori della corte! andiamo, Sting è patrimonio dell'umanità, è di tutti, non avrei rubato nulla a nessuno. Signori della corte, non tenterò di commuovervi raccontandovi che cosa quella canzone abbia significato per me. Signori della corte! io sostengo che quella canzone è una medicina dell'anima, in quanto tale paragonabile a una psicoterapia in 4 minuti e quindi non soggetta a copyright, non più della psicanalisi...Signori della corte! no, non baserò la mia difesa sul banale ma incontrovertibile fatto che ormai tutti condividono tutto, sul web. Signori della corte! non abboccherò all'amo di un facile discorso sulla persecuzione di reati che tali non sono. Signori della corte! non mi addentrerò nel ginepraio di una discussione sul significato di proprietà intellettuale. Signori della corte! no, in realtà io l'ho fatto apposta! io avrei tanto voluto che il detentore della proprietà intellettuale del video in questione si fosse accorto del danno a lui inflitto e mi fosse venuto a prendere personalmente. Avrei fatto qualunque cosa per questo motivo, persino rubare un video a sua insaputa...Signori della corte, ve lo giuro, lo avrei tolto immediatamente dal mio blog, se me lo avesse chiesto di persona, magari in un incontro a casa mia, così il corpo del reato poteva essere eliminato subito. Così però mi avete anche tolto la possibilità di dimostrare la mia assoluta buona fede. Signori della corte, pretendo le vostre scuse!

can can!

Ho appena finito di vedere un altro dei miei film preferiti: Moulin Rouge! E' un film che o si ama o si odia e io l'ho amato dalle prime scene. Quando l'ho visto per la prima volta, nei due giorni seguenti sembravo drogata: allora lavoravo in laboratorio all'università e vagavo per i corridoi portando in giro contenitori di provette senza sapere cosa farne o abbandonandoli in giro nelle stanze comuni. Continuavano a girarmi nella mente i ritornelli della canzoni e le immagini del film e nella mia testa rivedevo gli attori e recitavo le loro battute. Insomma, immaginatevi un'invasata che viveva nel suo mondo alle prese con microscopi, centrifughe, batteri, etc etc. E' stato un miracolo che non abbia rovesciato addosso a qualcuno le mie preziose provette o non le abbia abbandonate chissà dove. Questo è stato l'effetto del film. Ogni volta che lo rivedo rimango colpita da scene diverse, che poi mi frullano per la testa fino al giorno dopo: stasera per esempio non so cosa darei per poter dire a qualcuno (beh, Ewan McGregor sarebbe molto gradito...) nel bel mezzo del moulin rouge "here we are now, entertain us", come all'inizio del film. E non mi verrebbero in mente nè albinos, nè mosquitos, di sicuro però my libido sì. Well, whatever, nevermind...

giovedì 15 gennaio 2009

I confess..

ebbene sì! lo confesso: seguo Amici, anche su sky, e mi ci diverto pure!

martedì 13 gennaio 2009

sei italianizzato?

Questo test l'ho trovato su: http://nihon.blog.kataweb.it/. E' carinissimo...
Ecco i check-points:
- Chiacchiera con le persone nei negozi anche se compra solo un sigaretto.(si/no)
– Puo’ avere la pazienza anche se un cameriere non viene a chiedere l’ordinazione da 10 minuti dopo essersi seduto fuori al bar.(si/no)
– Va al mare ALMENO una volta in un estate. (si/no)
– Quando e’ rimasto bloccato dentro un treno piu’ di 30 minuti per il ritardo puo’ chiacchierare con gli altri viaggiatori senza essere nervoso(si/no)
– Nei bar e nei ristoranti prende una tavola fuori piu’ possibile. (sì/no)
– Vive pensando sempre alla prossima vacanza: l’estate -> il natale ->la pasqua -> l’estate… (sì/no)
– Quando ritarda un appuntamento manda un SMS scrivendo “arrivo fra 5 minuti” anche se non riesce assoultamente in 5 minuti. (sì/no)
– Va al bar in macchina anche se ci vogliono 7 minuti a piedi. (sì/no)
– Cerca di non portare un ombrello.(sì/no)

Io sono a 6 sì..direi di essere una tipica esponente della razza italica: chiacchiero nei negozi (almeno buongiorno, qualche battuta sul tempo..), aspetto i camerieri anche delle mezz'ore (così intanto leggo il giornale), vado al mare ogni volta che posso (anche d'inverno), sopporto i ritardi dei treni chiacchierando con gli altri malcapitati sul vagone (e spero sempre che le persone non siano nervose e si possano scambiare due battute in pace), se si può mi siedo fuori nei bar e nei ristoranti (per vedere il passaggio sulla strada e commentare, ovvio!), cerco sempre di evitare gli ombrelli (perchè li perdo...). per il resto, mi fa piacere pensare alla prossima vacanza ma mi piace il mio lavoro, non vivo pensando alle ferie; quando ritardo mando sms ma se possibile abbondo (così riesco ad essere in anticipo sul ritardo!); uso la macchina il meno possibile, se posso vado in bici. 6 sì contro 3 no: sono un'italiana vera....

lunedì 12 gennaio 2009

da Blade Runner a De Gregori e ritorno in una manciata di frasi...

Ieri sera ho visto uno dei miei film preferiti, Blade runner. Tutti hanno presente il famoso monologo del replicante sul tetto (ho visto cose che voi umani etc etc), ma pochi citano la frase immediatamente prima, che invece è una gemma:
"Vivere nel terrore...in questo consiste essere uno schiavo"
Devo tenerla ben presente, quando mi dicono che devo avere paura, che non si è più sicuri nemmeno in casa propria, che non si sa mai cosa può succedere, che bisogna difendersi da (in ordine sparso) i comunisti, i terroristi, gli immigrati, i clandestini, gli islamici, la crisi, l'effetto serra, gli ubriachi al volante, gli scippatori, il fisco predone, le sentenze dei magistrati, insomma da tutto e da tutti. No! Se continuo ad avere paura di qualcosa, non sarò mai un uomo libero. Ed è proprio questa la cosa che fa più paura a qualcuno: tante teste che pensano ed agiscono liberamente.
Per libera associazione di idee, mi viene in mente:
E poi ti dicono "Tutti sono uguali, tutti rubano alla stessa maniera". Ma è solo un modo per convincerti a restare chiuso dentro casa quando viene la sera.
Perchè quando ti convincono che dagli altri bisogna solo difendersi, che da fuori dal portone di casa tua non giungerà niente di bello nè di utile, che sono tutti ladri, che non vale la pena uscire, guardare, curiosare, imparare, beh, allora hanno costruito una società di replicanti e di cloni. Senza fare la fatica di passare per l'ingegneria genetica o per la Tyrrell Corporation (quella che costruiva quel magnifico esemplare di Rutger Hauer, per intenderci).

domenica 11 gennaio 2009


questo è l'arcobaleno che mi ha svegliato questa mattina sulla parete della mia camera. non è semplicemente bellissimo?

venerdì 9 gennaio 2009

Here I am!

beh, allora è fatta, sul web ci sono anche io! chi lo avrebbe mai detto...
l'idea è di comporre strada facendo qualcosa che dia un'idea di chi sono, cosa penso, che ci faccio io qui e altre domande esistenziali del genere, ovviamente senza pretendere di fornire mai una risposta definitiva. In fondo, il bello è nel viaggio, non nella meta (anche i rugbysti lo pensano, statene sicuri). Dato che non si conosce una persona se non attraverso le relazioni che allaccia con i suoi simili e gli altri elementi di questo mondo (e di quell'altro, per chi ci crede), i commenti dei miei 12 lettori saranno più che graditi! Ma sarei già felice se mi seguissero in una manciata...Quindi armiamoci e partiamo, che l'avventura sarà lunga, si spera!

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Io non sono nero io non sono bianco io non sono attivo io non sono stanco io non provengo da nazione alcuna io, si, io vengo dalla luna io non sono strano io non sono pazzo io non sono vero io non sono falso io non ti porto jella né fortuna io, si, ti porto sulla luna