not necessarily an ordinary life

lunedì 23 novembre 2009

giornata contro la violenza sulle donne

-al mondo esistono due generi, maschile e femminile...
no, guarda, tante lingue hanno il neutro, vorrà pur dire qualcosa
-al mondo esistono due sessi, maschile e femminile...
no, guarda che non è mica così semplice, che mi dici degli ermafroditi?
-al mondo esistono due psicologie, maschile e femminile...
no, guarda, perchè non anche 12 segni zodiacali, ognuno con la sua personalità...
-al mondo esistono due assetti cromosomici, maschile e femminile...
no, guarda, che fai, discrimini tutti quelli con sindromi varie??
-al mondo esistono...
no guarda, al mondo esiste un genere, Homo, e una specie, Homo sapiens, ed esistono tanti individui di questa specie, ognuno diverso. Alzeresti la mano contro uno che ha un gruppo sanguigno diverso dal tuo? Non ha senso, vero? Ti sentiresti un emerito pirla, no? Eppure è una differenza tanto quanto. Pensaci, sentiti pure un pirla e abbassa piano la mano.

gli addii non fanno male

Tu mi sembri un po' stupito perché rimango qui indifferente
come se tu non avessi parlato quasi come se tu non avessi detto niente.
Ti sei innamorato, cosa c'è, cosa c'è, che non va?
Io dovrei perciò soffrire da adesso per ragioni ovvie d'orgoglio e di sesso
e invece niente no! - Nessun dolore
Non sento niente no! - Nessun dolore
Nessun dolore
non c'è tensione - Nessun dolore
non c'è emozione - Nessun dolore

Ho un déjà vu. Somiglia tanto a certi colloqui di lavoro: signorina, lei non rientra nel profilo. Grazie per l'opportunità che mi avete offerto e per i complimenti ricevuti. Prendo atto che avete scelto un'altra persona. Cercherò altre strade che mi valorizzino maggiormente.
E' solo che ultimamente capita un po' troppo spesso di avere questi déjà vu. Sono così difficile da incasellare in un profilo? O forse scelgo strade che non mi valorizzano?

Io non mi annoio, io continuo a ballare...

Ma accidenti, io continuo a ringraziare voi. Per i momenti vissuti, per quello che mi avete insegnato, i libri e la musica che mi avete lasciato. Io lo so che non è poco. Ma una volta, una volta soltanto, non è che il copione potrebbe cambiare? Così,

per vedere di nascosto l'effetto che fa...

Non è che una volta tanto, che ne so, potrebbe succedere che qualcuno scelga me e non qualcun altro? Dai, non sarebbe una così cattiva idea, imparare un copione diverso. Eppure, io tutto quello che sono sempre riuscita a dire é: beh ecco, bravi, sono contenta per voi perchè vi voglio bene, buona fortuna.

Perchè ti aiuto io ad andare, non lo sai
e questo a chi si lascia non succede mai
ma non ti ho mai considerato roba mia
io ho le mie favole e tu una storia tua

Vivere pensandoti, aspettandoti oramai
è soltanto un ricordo sbiadito per me
ricordo di strette al cuore che facevano male
adesso non ne voglio più sapere
Subissata di paure ora io voglio nuove avventure
se le cerco di sicuro poi le trovo

Ma sì, non esiste una ragione al mondo perchè io debba soffrire. Lo sapevo, in fondo. Se le cose sarebbero potute andare in modo diverso, chi lo può dire? Per quanto possa avere le mie favole,

vivo e perdo qui, tra corpi solidi

Ecco perchè lascio sempre andare, senza rancore. Ti voglio bene, in ogni caso, tu che hai incrociato la mia vita per tanto tempo o per un attimo. Ti auguro che la persona che ti sta accanto ti renda felice e che ti possa aiutare a realizzare i tuoi sogni.
Ah, e grazie, per quello che è stato e quello che non sarà mai. Anche i futuri non realizzati fanno parte di me.

Good night and good luck.

Io però adesso, amico di una vita, voglio la mia birra rossa, la tua pazienza, le tue risate.

It makes me think...perhaps I need a drink...
IQ is no problem here...oh, I need that beer!

venerdì 20 novembre 2009

non ci sono più, i cavalieri di una volta...

Io dico un mare di cazzate, non cito il piccolo principe, non ho letto il don chisciotte, non so giudicare le persone. Io mi fido di quello che dici e ci credo sempre, accidenti a me. Io non so fare la tara alle tue frasi. Ma tu hai detto che non hai più pazienza e io adesso da chi imparo? Come faccio a tirarti su il morale? Vorrei avere il potere di cancellare i messaggi pessimisti, i mancati sorrisi e la maschera del clown triste. Io vorrei vedere il cavaliere, ma non so dov'è la bacchetta magica per farlo apparire. Non mi dire che l'ho solo sognato e che non esiste più. Non sono nessuno per pretenderlo e per sostenere che saresti più felice se ogni tanto tornasse. E' solo la mia personalissima opinione, ma io non so giudicare le persone, dico un mare di cazzate e sono troppo buona.

martedì 10 novembre 2009

la via di mezzo

"La scienza ha a che fare con un misto apparentemente contraddittorio di atteggiamenti: da un lato richiede un'apertura quasi totale verso tutte le idee, non importa quanto strane e bizzarre possano sembrare, una propensione per la meraviglia. Quando cammino, il mio tempo rallenta; mi restringo nella direzione del moto, e divento più massiccio. È una follia! Nel mondo microscopico, una molecola può trovarsi in questa posizione, in quella posizione, ma non può stare in una qualunque posizione intermedia. Anche questa è bella! Ma la prima è una conseguenza della teoria della relatività, la seconda della meccanica quantistica. Ci piaccia o no, il mondo è fatto in questo modo. Se insistete che è ridicolo, sarete per sempre tagliati fuori dalle grandi scoperte della scienza. Ma allo stesso tempo, la scienza richiede lo scetticismo più vigoroso e privo di compromessi, perché le idee sono, per la maggior parte, semplicemente sbagliate, e il solo modo per selezionare quelle giuste è tramite esperimenti e analisi. Troppa apertura, e vi troverete a accettare ogni nozione, idea e ipotesi—che è come non conoscere niente. Troppo scetticismo—specialmente il rifiuto di nuove idee prima che esse siano adeguatamente messe alla prova—e non solo sarete sgradevolmente scorbutici, ma anche chiusi di fronte al progresso scientifico. Quello di cui abbiamo bisogno è una giudiziosa via di mezzo."-Carl Sagan, trovata qui.
Sono da sempre in bilico, tra i "perchè no?" e i "perchè sì!" Ma provare, riprovare e provare ancora è l'unica strada, mi sa.

giovedì 5 novembre 2009

le pareti bianche

Quest'uomo ha saputo raccontare benissimo quello che ho pensato io. E toglierei i crocefissi così come ogni altro simbolo, per il motivo semplice che se una parete è bianca una persona ci può vedere quello che vuole ed è costretta a fare uno sforzo per immaginare come e se la vuole riempire. Se se la trova già occupata da qualcosa, sarà più difficile pensare che potrebbe essere diversa.
Io non mi ricordo proprio se quando andavo a scuola il crocifisso c'era oppure no. Alle elementari ho una vaghissima immagine di una croce rotta nel cassetto della cattedra. E mi ricordo anche un prete intelligente che non ci riempiva la testa di chiacchiere e nemmeno di "volemose bene" a suon di chitarre ma ci leggeva il nuovo testamento, apocalisse compresa, senza star lì troppo a spiegare. Credeva nel potere della parola, così come è scritto: in principio era il Verbo. Il vangelo è stato uno dei primi libri che ho letto, grazie a quel prete, a cui non importava niente del crocefisso sulla parete perchè quello che aveva da dire, o meglio da leggere, era tremendamente più importante, era niente di meno che la Parola di quel Dio a cui si era consacrato. Non era un fanatico e non ha mai tentato di convincere nessuno, tantomeno dei bambini. Si limitava a leggere a voce alta oppure a correggere quando leggevamo noi.
Io sono giunta a conclusioni diverse da quel prete. La sua lezione però non l'ho più scordata: leggere, guardare, ascoltare, prima di parlare o spiegare o riempire pareti bianche.
Per la cronaca, la parete più lunga in casa mia è chiara e sopra c'è solo la luce riflessa dal soffitto di due lampade a stelo. Mi piace guardarla e immaginarci sopra quello che voglio, o anche nulla.

martedì 3 novembre 2009

la vita imita l'arte/2

Politici che pagano i trans, anzi no la cocaina, anzi no i carabinieri che li ricattavano. Pensano che i ricattatori si accontentino di assegni bloccati e poi spariscano. I ricattatori hanno girato un video, anzi no, non si fanno più vivi. Il video l'hanno visto più o meno tutti, anzi no, nessuno l'ha voluto. Il presidente del consiglio avvisa il politico e gli consiglia di comprare il video, anzi no di andare dai magistrati. Ma non sembra di essere in quel film dei fratelli Coen, Burn after reading? Solo che la sceneggiatura è meno brillante e mancano sia Brad Pitt che George Clooney. Però tutti ci fanno la figura dei pirla, come si dice qui.

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Io non sono nero io non sono bianco io non sono attivo io non sono stanco io non provengo da nazione alcuna io, si, io vengo dalla luna io non sono strano io non sono pazzo io non sono vero io non sono falso io non ti porto jella né fortuna io, si, ti porto sulla luna