not necessarily an ordinary life

martedì 6 luglio 2010

ah, la notte...

Non vorrei sapere nient'altro se non cosa fai per dormire la notte, perchè io d'estate non ci riesco molto bene. Così navigo, chiacchiero, invento storie e collane, leggo di strane adolescenti e cubi neri nei giardini, guardo vecchie repliche e nuove serie e documentari su coincidenze storiche improbabili e ascolto band di nicchia, orchestre swing, blues antico e rock moderno. A volte mi alzo e canticchio quello che mi passa per la testa e immagino che mi stia ascoltando. Mi piacerebbe uscire e camminare o prendere il bolide e pedalare ma mi accontento di farlo quando sono già fuori e torno tardi. Perchè la notte è piena di sorprese e io non me ne vorrei perdere nemmeno una, però stasera mi devo accontentare di scrivere una tesi. Vorrei leggere cento libri e avere la capacità di mettere su carta tutto quello che il neurone è capace di immaginare. Ma per questo la notte è davvero troppo piccola per noi, troppo piccolina...

1 commenti:

flangy ha detto...

pazza ^^ riesci sempre a farmi sorridere tu (^^)
irrefrenabile fraaaa!!!! unìabbraccione!!

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Io non sono nero io non sono bianco io non sono attivo io non sono stanco io non provengo da nazione alcuna io, si, io vengo dalla luna io non sono strano io non sono pazzo io non sono vero io non sono falso io non ti porto jella né fortuna io, si, ti porto sulla luna