not necessarily an ordinary life

martedì 18 ottobre 2011

signor giudice

Voi volete la verità: se c'é un reato dev'esserci un colpevole. E avete ragione, sapete, in linea di principio. Il problema è che la verità deve essere dimostrabile secondo regole condivise, altrimenti si chiama opinione. Legittima, razionale, argomentata, ma opinione. Sì, rientrano nella categoria anche i dogmi. Quindi se non ci sono prove o se sono contestabili, la verità non esiste. Le cose potrebbero essere andate in un modo oppure in un altro e non lo possiamo sapere fino a che non raccogliamo nuove prove. Oppure sappiamo benissimo cosa è successo ma non lo possiamo dimostrare, il che é lo stesso. Non è nemmeno detto che la ricostruzione dei fatti dettata dalle prove sia quella che si é effettivamente svolta. È solo quella dimostrabile, ma non ne esiste altra. È tutto quello che abbiamo ma non é poco e non credete a quelli che vorrebbero la verità vera.
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3 commenti:

Claudio Gagliardini ha detto...

La verità è un concetto troppo grandi per gli uomini, piccoli, meschini, poco inclini a qualsiasi forma di giustizia che non sia la propria e che troppo spesso la confondono con l'etica, con il senso comune o con la religione.
La verità è ben altro, come sai. La verità è quell'attimo in cui uno come tanti diventa il mostro da copertina, il capro espiatorio, la vittima di se stesso e di di quel maledetto momento che cambierà la sua vita per sempre. La verità non esiste, non c'è. E se c'è non si vede...

giardigno65 ha detto...

non è poco

ALegalAlien ha detto...

non riesco a immaginarmi di vivere
illuminato dalla verità,
la risposta nel vento dov'è, dov'è?
Sarà la stessa per ognuno di noi?

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Io non sono nero io non sono bianco io non sono attivo io non sono stanco io non provengo da nazione alcuna io, si, io vengo dalla luna io non sono strano io non sono pazzo io non sono vero io non sono falso io non ti porto jella né fortuna io, si, ti porto sulla luna