Non vado spesso al cinema e non so nemmeno perchè, in fondo mi piace. Credo dipenda dal fatto che non amo particolarmente le multisala e che preferisco andare a teatro, perchè lì posso guardare la scena dove voglio e non dove vuole il regista. Ieri sera ho fatto un'eccezione e ho visto Invictus. Mi ispirava, perchè mi piace il rugby, perchè amo le storie di redenzione e i personaggi positivi . Non mi sbagliavo, il film è ottimo, ben recitato, ben diretto e sembra di stare nella mischia con Matt Damon. Però quello che volevo, in fondo in fondo, era una scusa per singhiozzare e commuovermi e non è successo. Io mi commuovo qui, comincio a piangere a calde lacrime quando la folla acclama Victoire! e quando parte la Marsigliese non mi trattengo più e la canto singhiozzando. Al rigore parato ormai tiro su col naso senza ritegno e all'invasione di campo piango e rido convulsamente.
In Invictus una lacrimuccia è scesa solo quando il capitano bianco risponde al giornalista di avere alle spalle 43 milioni di sudafricani. Poi ho visto l'inizio e la fine della partita vera. Ho pianto. Clint Eastwood è bravissimo e ha diretto un gran bel film, ma la realtà qualche volta non si può proprio superare.
2 commenti:
nelson mandela vero è decisamente più commevente di freeman!
ciao fraaaa....
se c'ero anche io ti avrei offerto un fazoletto.. e un sorriso :-)
a prestoo!!
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