not necessarily an ordinary life

giovedì 18 marzo 2010

mio marito...

Arriva il tecnico dei fornelli. Non si accendevano più. Scopre che la spina è bruciata e la sostituisce. OK, tutto bene, fino a qui. Mi suggerisce di cambiare anche le altre spine, visto che non le ha e non lo può fare direttamente: tanto-mi dice-suo marito lo farà in cinque minuti. Eh? Compreso o escluso il tempo che ci metto a trovarlo? Ma poi, che io viva da sola, no eh? Che non sia e non sia mai stata la moglie di nessuno no eh? Che possa farlo da sola no eh? Che eventualmente possa chiederlo a un amico, vicino, parente no eh? Poca fantasia, mio caro tecnico, poca fantasia e troppi stereotipi...
La prossima volta racconto che mio marito è uscito a prendere le sigarette due anni fa e/o che i suoi resti sono sepolti in giardino e/o che la carenza di ossigeno durante l'ultimo orgasmo gli è stata fatale e/o che la sua religione gli impedisce di toccare elementi impuri come le spine bruciate...

1 commenti:

giardigno65 ha detto...

non c'è rosa senza spine, ma alle prese chi ci pensa ?

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Io non sono nero io non sono bianco io non sono attivo io non sono stanco io non provengo da nazione alcuna io, si, io vengo dalla luna io non sono strano io non sono pazzo io non sono vero io non sono falso io non ti porto jella né fortuna io, si, ti porto sulla luna