Poi entra dentro di te, sotto forma di tequila. Allora, tutto è molto più chiaro....
Poi entri tu, dentro di lei. Ci cammini a fianco: acqua che cade da sopra, che spruzza da sotto, che forma una parete in cui puoi infilare le mani. Ci navighi sopra e non è mai abbastanza, perché ti culla così bene. Ti ci immergi: come se ti avesse consegnato le chiavi di un'altra dimensione. Ti ci tuffi e lei ti porta in superficie gentilmente. Ti offre la possibilità di guardare con altri occhi. Ti accoglie alle tre del mattino. Ti fa iniziare la giornata. Ci giochi dentro. Stai a galla, che sulla terraferma non è mica sempre così facile.
Poi esce lei da te, sotto forma di un paio di lacrime, perché la devi lasciare. Un paio solo, perché lei non tollera (e io nemmeno) le persone che guardano sempre indietro e mai avanti. Lei si adatta sempre alla tua forma: tu dovresti ricambiarle il favore e adattarti anche tu alla forma del mondo.
(Dicono che il Messico sia caldo e afoso. Well, I just don't care)
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