not necessarily an ordinary life

lunedì 6 luglio 2015

Eyes wide shut-2

E' curioso come tutti associno gli occhi chiusi al l'abbandono e al tentativo di concentrarsi. Si suppone quindi che la persona che ci sta davanti in quel momento, proprio perché assiste al nostro momento di  vulnerabilità, sia una di cui ci fidiamo in modo particolare. Vero, ma non del tutto. Sarà perché non ho mai visto bene, ma per me invece gli occhi non sono associati alla possibilità di vedere e quindi chiuderli non mi isola particolarmente. Per me tenere gli occhi aperti vuole soprattutto dire la possibilità che le altre persone mi guardino dentro, perché si capisce immediatamente quello che penso se si incrocia il mio sguardo. E allora mi comporto come i bambini, che sono convinti che se coprono il viso con le mani allora sono nascosti per bene e nessuno potrà trovarli. E allora chiudo gli occhi d'istinto se voglio che quello che sto pensando rimanga solo per me. Invece, li tengo bene aperti se mi fido, se mi accorgo che l'altro non si allontanerà né mi giudicherà se anche capisce al volo i miei pensieri. 
If you knew what I'm left imagining 
Would you go, would you go?

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Io non sono nero io non sono bianco io non sono attivo io non sono stanco io non provengo da nazione alcuna io, si, io vengo dalla luna io non sono strano io non sono pazzo io non sono vero io non sono falso io non ti porto jella né fortuna io, si, ti porto sulla luna