not necessarily an ordinary life

lunedì 8 giugno 2009

fra-resto del mondo 0-0-commenti nell'intervallo

Buongiorno amici, benvenuti all'evento in diretta!
Partita in fase di stallo, fase di attacco da parte della squadra di casa conclusa, l'avversario ha tentato di replicare ma le due squadre si sono avvitate in una fase di non gioco onestamente non divertente. Questo facilita gli ospiti, che hanno molto meno da perdere in questo incontro. Ci chiediamo tutti quale sia la strategia dei padroni da casa, se aspettare e concludere su uno 0-0 non propriamente entusiasmante oppure se sferrare un attacco decisivo, se provare a giocare. Certo la seconda ipotesi è molto rischiosa, dato che è facilissimo esporsi al contropiede avversario-e sappiamo che la difesa dei padroni di casa, arcigna in certe occasioni, si è però dimostrata estremamente debole quando attaccata improvvisamente e senza aiuto dal centrocampo impegnato in attacco. E siamo sinceri, pubblico, non fischiereste una squadra che si facesse infilare in contropiede? Sappiamo tutti che capita, ma è una trappola antica come il mondo! E se la partita rimanesse così, senza nessuno che inizi a giocare sul serio? Che noia! E' questo il bel gioco che ci hanno promesso? Sicuramente no!
Ma non commettiamo l'errore di molti allenatori, giocare senza tener conto degli avversari. Chiediamoci: in queste condizioni di campo, cosa conviene agli ospiti? Lo stallo, dato che non hanno nulla da perdere da un noioso pareggio.
E allora, amici che ci seguite da casa, la questione si fa filosofica: meglio perdere in contropiede ma avendo provato ad attaccare oppure portare a casa il classico pareggio che non soddisfa ma non scontenta nessuno? E se attacco dev'essere, meglio contare sulle improvvisate giocate individuali, stile robibaggio o che tutta la squadra si porti in avanti difesa compresa così scatta il fuorigioco, stile baresi? O giocare duro, colpire qualunque cosa e se è la palla pazienza, stile gattuso? Sfruttare assist e inserimenti dalle fasce? Palla lunga e pedalare? Lancio lungo e ci pensa chi sta davanti? Saltare l'avversario? Entrare in area palla al piede e poi cadere e gridare arbitro rigore? Nessuno ha capito cosa intendono fare le due squadre una volta in campo, ma forse è solo pretattica. O davvero magari la tattica vincente non c'è.
E' un mix di gioco di squadra, talento individuale, capacità di leggere la partita e trovarsi nel momento giusto e nel posto giusto, e perchè no, anche il fattore C non guasta mai...
Comunque, una cosa è certa e ci sentiamo di ribadirla, amici: come diceva Platini, una partita è una partita e va giocata sapendo di poterla perdere. Ma che senso ha non giocarla?
Amici, restate con noi! Non vi perdete il secondo tempo di questa affascinante sfida!
to be continued...

5 commenti:

ALegalAlien ha detto...

voci di spogliatoio sussurrano che:
1) qualcuno ha attaccato agli armadietti la seguente frase: "se hai paura di perdere, non oserai mai vincere" (attribuita a bjorn borg)
2) qualcuno ha immediatamente replicato: io non ho paura di perdere. Ho paura di sentirmi dire: francamente, mia cara, me ne infischio.
3) qualcuno ha urlato: non se ne può più di tifosi cinefili! (ma si sa, nessuno è perfetto ;))

ALegalAlien ha detto...

ultimi aggiornamenti dal campo di gara: partita momentaneamente sospesa per mancata presentazione dell'altra squadra. arbitro, quanto possiamo aspettare?

ALegalAlien ha detto...

arbitrooooo....lo so che c'è un limite di tempo per aspettare. ma io non voglio vincere a tavolino!!!! io non voglio stare da sola in campo, è così malinconico...d'altra parte, un campo vuoto lo è anche di più. Io posso anche perdere, e perdere di brutto e malamente, ma è molto peggio sapere di avere una possibilità e non poter sfrutttarla. Arbitro, prima o poi dal campo me ne andrò anche io...

ALegalAlien ha detto...

arbitrooooooo....ma insomma, sempre in zona cesarini? proprio quando stavo girando i tacchi e andandomene? non so dire se è pazienza, fortuna o al contrario fessaggine...e poi dicono che io non so aspettare o che non ne vale la pena! arbitro, li ammonisca lei...
la partita può continuare, anche se con diverse pause per infortunio. ma si sa, io sono paziente. A me basta che si riesca a fischiare l'inizio e scendere in campo. Non mi importa nemmeno tanto di vincere. A me basta una possibilità, poi me la gioco io.

ALegalAlien ha detto...

Son sincera, fuor dalla metafora sportiva, a me basta che qualcuno mi faccia capire che non si è dimenticato di me. Poi me la vedo io con la legge di Murphy, il destino cinico e baro e la sorte crudele. Quelli li so affrontare, devo solo sapere che esiste una seppur remota possibilità che ne valga la pena.

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Io non sono nero io non sono bianco io non sono attivo io non sono stanco io non provengo da nazione alcuna io, si, io vengo dalla luna io non sono strano io non sono pazzo io non sono vero io non sono falso io non ti porto jella né fortuna io, si, ti porto sulla luna