Ci pensavo mentre mi registravo al sito di twitter. Ma perchè mai ho l'esigenza di far sapere al mondo cosa faccio? Mah, sinceramente non lo so proprio. Potrei sostenere un po' di motivazioni:
1) che mi piace scrivere
2) che sono curiosa degli altri e quindi trovo giusto in un certo senso ricambiare
3) che sostituisce il cazzeggio della pausa caffè
4) che più che quello che faccio posso scrivere quello che penso che mi sembra più interessante
5) che poi posso rileggere e mi aiuta a ricordare
6) che in fondo mi fa piacere l'idea che attraverso tanti messaggini venga fuori io.
Che poi sia la me stessa che decido di raccontare e che quindi per certi versi assomigli a un personaggio letterario, è una questione di non poco conto. E' anche vero che anche senza volerlo in quello che scrivi c'è molto di più di quanto vuoi raccontare. Anche in quello che scegli di dire o di tacere. Senza contare che non rileggo quasi mai e che salvo correggere gli errori di battitura i miei post o i miei messaggi sono così come nascono dalla tastiera, quindi raccontano molto di me.
In totale, credo che la motivazione fondamentale sia che mi piace raccontare, raccontarmela, raccontarvela e chiacchierare. E-Baricco dixit-finchè uno ha una buona storia da raccontare non è mai completamente fottuto. Ma-aggiungo io-se hai un cuore, un cervello, un'anima e un respiro, a corto di storie da raccontare non rimani mai.
"Raccontami una storia" ti dico
"Che storia vuoi?"
"Raccontami una storia che non hai mai raccontato a nessuno"
Isabel Allende-Eva Luna racconta
4 commenti:
Per cortesia, ci dia il nick di twitter. Altrimenti come la linkiamo? ;-)
Il passo dopo twitter si chiama friendfeed. No, così inizi a prepararti :-)
vero, aiuta la sintesi, cio sto pensando pure io !
su twitter sono francysar. che fantasia, eh? devo ancora impratichirmi del mezzo, ma spero di metterci poco...
ciao fra...
passavo per aggiornarmi per benino...
e trovo una dritta (^^)
interessante... poi me ne parli di questo twitter?
per ora un abbraccio...
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