not necessarily an ordinary life
mercoledì 25 febbraio 2009
aforisma
Non bisogna pensare di salvare il mondo ma vale la pena credere di poterlo migliorare. L'ha scritta Beppe Severgnini, che con battute e aforismi ci sa fare e spesso azzecca delle perle di saggezza.
martedì 24 febbraio 2009
a futura memoria...(seriamente ma fino a un certo punto...)
Se metto i propositi nero su bianco mi viene più facile ricordarli. Scrivere a mano sarebbe ancora meglio, ma perderei il foglio dopo due minuti...Non è il nuovo anno, non è nemmeno ancora primavera, non è il rientro dalle vacanze, ma non è mai troppo tardi, nè troppo presto per avere un minimo di idee chiare! Quindi, signore e signori, ladies and gentlemen, mesdames et messieurs, meine damen und herren, the winner is...(no, ok, è che gli oscar mi hanno preso la mano....). Allora, sul serio, la lista è (in rigoroso ordine sparso):
1) leggere più fantascienza (ultimamente l'ho molto trascurata e non se lo merita)
2) dormire almeno sei ore per notte (in media...)
3) imparare a ballare e non solo a muoversi a ritmo (il tango è l'ideale, nella vita serve sempre..)
4) quando lavoro a casa, svegliarsi una mezz'ora prima e fare un giretto in bici
5) ascoltare più jazz e blues, che mi rilassano
6) fare una lista delle cose da fare settimanale, così la sera di ogni giorno non mi dico "quante cose che devo fare!". sono lì, basta spuntarle quando ho finito
7) imparare a curvare le monachelle degli orecchini, sennò finisce che infilo solo collane
8) rispondere alle mail subito, sennò mi dimentico
9) chiamare gli amici che non sento da tanto, di sicuro hanno cose interessanti da raccontare
10) decidermi finalmente a concludere i passaggi di consegne del vecchio lavoro
11) l'inverno e due vacanze in america hanno lasciato il segno: un periodo di depurazione non può fare che bene! (il fegato ringrazia)
12) decidermi a portare in giro la macchina fotografica anche se non viaggio più come un tempo
13) sapersi eclissare e andare un weekend al mare cantando a squaciagola in macchina
14) cantare, corso di dizione? insomma, saper usare la voce!
15) la patente della moto
16) oziare, una qualche volta...
Ah dimenticavo: ehm, una giornata di 30 ore almeno....Ma poi mica ho specificato una scadenza! (stavo per dire deadline, ma odio chi parla in inglese avendo un sinonimo italiano e me per prima quando ci casco). E nemmeno da quando iniziare...adelante, adelante, con juicio....
domenica 22 febbraio 2009
appelli e ringraziamenti
modalità acida on:
appello n°1) Franceschini, per favore, DASPO a tutti i precedenti dirigenti: che non si avvicinino a una qualunque sede di partito, casa del popolo, manifestazione per un periodo da 1 a 3 anni. Che non si avvicinino a più di 3 metri da un possibile votante e che abbiano l'obbligo di firma in questura durante la campagna elettorale. Franceschini, se po' fa', you can!
appello n°2) Povia, svegliaaaaaa! Luca è bisex. Se adesso sta con lei e se magari tornerà da lui non lo voglio sentire, saranno anche fatti suoi..(ma mi viene un dubbio, non è che per caso è lo stesso Luca che si bucava ancora e che la sera a casa sua c'erano pochi amici e lo stato ideale?)
appello n°3) Sal Da Vinci: lei non ti ama più. Fattene una ragione e non una canzone. (e, nel caso, le rime le scrivo io, eh eh)
modalità acida off
Ringraziamenti della settimana:
1) all'ingegnere che la settimana scorsa mi ha intrattenuto mentre mi stavo strafogando di wurstel e crauti e weissbier parlando di alfa romeo e di crittografia. Io ho molto apprezzato, sul serio
2) alla mia amica che nonostante sia in un periodo in cui preferisce stare nel calduccio della sua casetta ha accettato di bere un birra con me venerdì sera alle 11 solo per chiacchierare e incontrarmi e sabato mi ha portato a ballare
3) alle altre amiche che sabato mi hanno fatto sbellicare dalle risate inventandosi i mille motivi per cui un matrimonio potrebbe essere annullato dalla sacra rota. Cinque ragazze di fronte a un aperitivo hanno una fantasia sconfinata e nessun limite nell'usarla.
lunedì 16 febbraio 2009
orologio e orizzonte
Orologio e orizzonte. Misura del tempo e limite dello spazio. La prima sta nella tua mente, il secondo nel tuo occhio. Il che poi è lo stesso. Quindi la misura e il limite stanno nell'unico punto della tua mente. Lì passa il confine. Lì è il discrimine, la linea, l'ultima frontiera. Non sai mai se, quando e come si possa attraversare. E non sai mai se l'occhio sposterà in là l'orizzonte o se l'orologio rallenterà i battiti. O magari viceversa. Perchè questa è la condizione: sai battere il tempo, sai muovere lo sguardo. Ma il ritmo e gli spazi non sono mai uguali e chissà se hanno uno schema. Per saperlo, ti serve un orologio per misurare le battute e un orizzonte per limitare gli spazi. Un orologio e un orizzonte.
Vorwerk non mi avrai!
Da questa sera appartengo anche io alla categoria di quelli che hanno ricevuto una visita dall'incaricato del Folletto. Io ne ho un vecchio modello, che per i miei scopi va benissimo. Ma il gentile incaricato ha insistito per mostrarmi il nuovo apparecchio. Glielo avevo già detto tre o quattro volte che non avevo intenzione di cambiarlo, ma quando voglio so essere convincente...quindi il gentil signore si è accomodato nel mio soggiorno, ha aperto due valigie e ha cominciato a montare l'aspirapolvere. Ha cominciato a pulire il tappeto col mio vecchio Folletto e poi con quello nuovo. Ovviamente con quello nuovo il filtro era sporco. Questo secondo lui provava che il mio vecchio non pulisce abbastanza. No, prova solo che con due passate il tappeto non è ancora pulito...ma vabbè...(e magari con 4 passate il tappeto è pulito sia con quello vecchio che con quello nuovo, ma non lo sapremo mai e mi pareva scortese farlo notare). Poi alla mia faccia stranita a cui veniva da ridere ha replicato che era una questione di igiene: gli acari, signora mia, gli acari!! Ma io vivo qui da 5 anni, non ho mai avuto problemi con gli acari, non sono allergica e se di qualcosa mi devo ammalare di sicuro non sarà per gli eventuali acari del tappeto! Tengo pulita la casa e la mia persona ma non sono fanatica di battericidi, acaricidi, funghicidi e disinfettanti. A volte si esagera. Ci è rimasto male. Così gli ho comprato il filtro e la copertura della griglia, che tanto dovevo cambiare, per una somma totale di 29 euro. Gli ho fatto un assegno perchè non avevo contanti. Dev'essere lì che ha perso ogni speranza. Se ne è andato senza nemmeno finire il succo di pompelmo che gli avevo offerto.
venerdì 13 febbraio 2009
me and mr. Darwin
Mr. Darwin, e se invece di tutte le celebrazioni in suo onore lei decidesse di fermarsi da me, stasera? lei festeggerebbe il suo compleanno (e son tanti, e fan cifra tonda...) e io il mio privatissimo San Valentino. Stasera saremmo esattamente a metà come date; certe volte il caso aiuta, ma questo non devo starlo a spiegare a lei! Che ne dice, mr. Darwin? Lei e la biologia davvero non mi hanno mai tradito, adesso non mi può dire di no...
Io la aspetterò, con la fiducia di sempre.
mercoledì 11 febbraio 2009
il cacciatore al mio fianco
Una birra (vabbè due) nel miglior birrificio di Milano, quattro chiacchiere con amici, soliti km per andare e tornare. Però c'è vento e la sera è limpida e ho percorso il ritorno con un Orione così splendido stampato sul finestrino alla mia sinistra che quasi sbandavo per godermi lo spettacolo delle sue stelle.
You can't always get what you wantyou can't always get what you want
but if you try sometimes you might find
you'll get what you need
domenica 8 febbraio 2009
primavera
Oggi c'è un sole bellissimo e questo è il panorama dalla mia finestra. Non si pretende troppo da un condominio tipicamente cittadino, ma un po' di verde e il sole si vedono. Non si può lavorare...e non solo perchè è domenica. Oggi ho gonfiato le gomme della bici: è una cosa stupida e molto ridicola, ma non ci ero mai riuscita. Adesso è di nuovo pronta e io non faccio più una fatica bestiale a pedalare...
sabato 7 febbraio 2009
eluana
Sia fatta la sua volontà. Quella di Eluana. E quella stessa pietà che invocate dal vostro padre nei cieli, abbiatela per un umanissimo padre qui, sulla terra. Non fare ad altri quello che non vorreste fosse fatto a voi.
domenica 1 febbraio 2009
la cena fra amici-atto unico in tre scene
Interno sera-tavolata fra amici per festeggiare un compleanno. Sul tavolo, resti di pizza, bottiglie vuote, bicchieri di carta. In sottofondo, risate, pettegolezzi fra ex colleghi, musica dall'x-box lasciato acceso. Lui, trentenne o giù di lì, occhi verdi, capelli neri, si siede vicino lei, trentenne o giù di lì, capelli ricci rossi, occhi castani.
Scambio di convenevoli (si lascia all'improvvisazione degli attori): nuovo lavoro, come ti trovi, tu lavori invece sempre troppo, etc etc
Lui: mi sono ricordato di portarti il cd che mi avevi chiesto, ricordami di prenderlo in macchina
Lei: grazie!, non speravo nemmeno che me lo avessi fatto sul serio..
Altra futile conversazione con altri amici (improvvisare)
Lui: ho iniziato a ballare perchè vedevo uno schema nei passi e volevo imparare il modulo per poi improvvisare, come si fa quando si studia musica
Lei: sgrana gli occhi (è il genere di frasi che catturano immediatamente la sua attenzione), poi riesce a dire soltanto: hai iniziato a ballare perchè vedevi una regolarità e una struttura in chi si muoveva e volevi studiarla e impossessartene? tu non sei normale....
Lui: certo, poi era una sfida, era qualcosa che non sapevo fare e l'ho imparata
Lei: vorrebbe dire un fiume di parole, ma le esce soltanto: imparare a ballare davvero e a lasciarmi guidare è una cosa che ho sempre desiderato
Lui: non è difficile..
Altri amici si inseriscono nella conversazione (improvvisare)
Interno notte: i due si salutano, lei passa nella macchina di lui per prendere il cd, lui gentilmente la accompagna vicino alla sua macchina. Si chiacchiera di cose futili.
Esterno notte: le due macchine si allontanano da due parti opposte.
Commenti dell'autore:
1) ogni riferimento a persone o fatti realmente accaduti è puramente e deliberatamente intenzionale
2) la protagonista femminile è drammaticamente imbranata. nemmeno io sono riuscito a farla comportare con un minimo di senso...
Scambio di convenevoli (si lascia all'improvvisazione degli attori): nuovo lavoro, come ti trovi, tu lavori invece sempre troppo, etc etc
Lui: mi sono ricordato di portarti il cd che mi avevi chiesto, ricordami di prenderlo in macchina
Lei: grazie!, non speravo nemmeno che me lo avessi fatto sul serio..
Altra futile conversazione con altri amici (improvvisare)
Lui: ho iniziato a ballare perchè vedevo uno schema nei passi e volevo imparare il modulo per poi improvvisare, come si fa quando si studia musica
Lei: sgrana gli occhi (è il genere di frasi che catturano immediatamente la sua attenzione), poi riesce a dire soltanto: hai iniziato a ballare perchè vedevi una regolarità e una struttura in chi si muoveva e volevi studiarla e impossessartene? tu non sei normale....
Lui: certo, poi era una sfida, era qualcosa che non sapevo fare e l'ho imparata
Lei: vorrebbe dire un fiume di parole, ma le esce soltanto: imparare a ballare davvero e a lasciarmi guidare è una cosa che ho sempre desiderato
Lui: non è difficile..
Altri amici si inseriscono nella conversazione (improvvisare)
Interno notte: i due si salutano, lei passa nella macchina di lui per prendere il cd, lui gentilmente la accompagna vicino alla sua macchina. Si chiacchiera di cose futili.
Esterno notte: le due macchine si allontanano da due parti opposte.
Commenti dell'autore:
1) ogni riferimento a persone o fatti realmente accaduti è puramente e deliberatamente intenzionale
2) la protagonista femminile è drammaticamente imbranata. nemmeno io sono riuscito a farla comportare con un minimo di senso...
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- Io non sono nero io non sono bianco io non sono attivo io non sono stanco io non provengo da nazione alcuna io, si, io vengo dalla luna io non sono strano io non sono pazzo io non sono vero io non sono falso io non ti porto jella né fortuna io, si, ti porto sulla luna