libertà è partecip-azione
libertà è avere un orizzonte, io direi
è una finestra, è guardare ancora fuori
progettare, costruire, immaginare
al di là della collina un posto nuovo dove stare
che il fiume scorre sotto e ti ricorda
che sei qui ora e basta e che il mondo è in una goccia
e non lo so se gli orizzonti li progetti
o sono innati e non puoi più fare niente
ho cercato di farli diventare dei confini,
sempre mobili, come in fondo il fiume e il mare
Disegnare mondi, ecco una delle passioni più umane che ci sia. far sì che la gente ci stia bene dentro. immagino non ci sia un'attività più nobile.
io invece disegno come un bambino timido e non è un punto d'arrivo.
nonostante d'istinto le gru in azione mi assomiglino,
poi incespico e mi perdo e il progetto si accartoccia
preferisco le pareti vuote, illuminate e basta,
per ricordarmi che ci posso immaginare quel che voglio
Orizzonti aperti, mettersi in gioco, ripartire
però poi non lo so dire, tantomeno disegnare
Però poi l'ho già fatto, perché non ricominciare
Poi scrivo in modo bislacco parole di getto dal senso confuso.
lo so, il discorso non rende giustizia all'architetto.
niente di quello che ho detto o fatto sarebbe stato sufficiente.
2 commenti:
aleggio nel tuo blog svolazzando nei tuoi post :-)
è sempre un piacere leggerti...
un abbraccio !!
aleggio nel tuo blog svolazzando nei tuoi post :-)
è sempre un piacere leggerti...
un abbraccio !!
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