not necessarily an ordinary life

mercoledì 4 settembre 2013

concetto spaziale senza numero

libertà è vedere le gru in azione. Questa mi piace.
libertà è partecip-azione

libertà è avere un orizzonte, io direi
è una finestra, è guardare ancora fuori 
progettare, costruire, immaginare 
al di là della collina un posto nuovo dove stare 

che il fiume scorre sotto e ti ricorda 
che sei qui ora e basta e che il mondo è in una goccia 

e non lo so se gli orizzonti li progetti 
o sono innati e non puoi più fare niente
ho cercato di farli diventare dei confini,
sempre mobili, come in fondo il fiume e il mare 

Disegnare mondi, ecco una delle passioni più umane che ci sia. far sì che la gente ci stia bene dentro. immagino non ci sia un'attività più nobile. 
io invece disegno come un bambino timido e non è un punto d'arrivo. 

nonostante d'istinto le gru in azione mi assomiglino,
poi incespico e mi perdo e il progetto si accartoccia 
preferisco le pareti vuote, illuminate e basta,
per ricordarmi che ci posso immaginare quel che voglio 

Orizzonti aperti, mettersi in gioco, ripartire
però poi non lo so dire, tantomeno disegnare
Però poi l'ho già fatto, perché non ricominciare

Poi scrivo in modo bislacco parole di getto dal senso confuso.
lo so, il discorso non rende giustizia all'architetto. 
niente di quello che ho detto o fatto sarebbe stato sufficiente.

2 commenti:

Unknown ha detto...

aleggio nel tuo blog svolazzando nei tuoi post :-)
è sempre un piacere leggerti...
un abbraccio !!

Unknown ha detto...

aleggio nel tuo blog svolazzando nei tuoi post :-)
è sempre un piacere leggerti...
un abbraccio !!

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Io non sono nero io non sono bianco io non sono attivo io non sono stanco io non provengo da nazione alcuna io, si, io vengo dalla luna io non sono strano io non sono pazzo io non sono vero io non sono falso io non ti porto jella né fortuna io, si, ti porto sulla luna