not necessarily an ordinary life

lunedì 16 febbraio 2009

orologio e orizzonte

Orologio e orizzonte. Misura del tempo e limite dello spazio. La prima sta nella tua mente, il secondo nel tuo occhio. Il che poi è lo stesso. Quindi la misura e il limite stanno nell'unico punto della tua mente. Lì passa il confine. Lì è il discrimine, la linea, l'ultima frontiera. Non sai mai se, quando e come si possa attraversare. E non sai mai se l'occhio sposterà in là l'orizzonte o se l'orologio rallenterà i battiti. O magari viceversa. Perchè questa è la condizione: sai battere il tempo, sai muovere lo sguardo. Ma il ritmo e gli spazi non sono mai uguali e chissà se hanno uno schema. Per saperlo, ti serve un orologio per misurare le battute e un orizzonte per limitare gli spazi. Un orologio e un orizzonte.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

uhm...sei sicura che un nuovo folletto non ti serva! questo post sembra uscito da un cervello invaso dagli acari! ;-)
io non l'ho capito, ma il mio cervello è in stand-by da mesi.

lo rileggerò dopo un paio di caffè.
ciao

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Io non sono nero io non sono bianco io non sono attivo io non sono stanco io non provengo da nazione alcuna io, si, io vengo dalla luna io non sono strano io non sono pazzo io non sono vero io non sono falso io non ti porto jella né fortuna io, si, ti porto sulla luna