not necessarily an ordinary life

mercoledì 23 settembre 2009

my hometown

Ieri sera camminavo in via Vittor Pisani verso piazza della Repubblica, all'ora del tramonto più o meno. Non posso dire niente: Milano non è quel che si dice una bellezza. Mentre passeggi a Broadway ti sembra di essere nel centro del mondo, cosa che non si può di sicuro dire se stai in corso Como, checchè ne dicano quei tipi coi SUV bianchi che posteggiano sui marciapiedi. I locali e i negozietti di Londra e di Berlino hanno un'aria internazionale, che non si respira in Brera. I navigli non sono la Senna. A Catania e Palermo c'è gente per la strada a qualunque ora: provate voi in piazza del Duomo all'ora di chiusura del metrò. Barcellona ti accoglie con un profumo e un calore che stordiscono: a Milano l'aria è quel che è e il calore pure. Beh, Roma, Roma, lì c'è la Storia che ti guarda e cammina con te e mi spiace per celti, padani e giù di lì ma proprio non c'è confronto. Il tram di Lisbona è infinitamente più caratteristico e quello di San Francisco sì scompare nella nebbia come qui ma c'è la baia sotto e il ponte come sfondo.
Considerando i singoli aspetti, non ne trovo uno che avvantaggi Milano. Ma è l'unico posto in cui mi commuovo per le strade, così, senza un perchè.
Hey, take a good look around
That's my hometown..(a proposito, buon compleanno, boss!)

1 commenti:

Vale ha detto...

Cito Madrid, la cui Gran Via è intasata 24/7...

:)

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Io non sono nero io non sono bianco io non sono attivo io non sono stanco io non provengo da nazione alcuna io, si, io vengo dalla luna io non sono strano io non sono pazzo io non sono vero io non sono falso io non ti porto jella né fortuna io, si, ti porto sulla luna