not necessarily an ordinary life

martedì 27 ottobre 2009

le mille luci di NY

Da un paio di giorni il buio scende presto. Pur amando il sole, a me non dispiace, perchè significa che le strade della città si riempiono di luci prima. Non vedo l'ora che si accendano le luminarie di Natale. Uscirei tutti i giorni verso sera solo per godermi le luci delle macchine, le insegne dei negozi, la gente che si affretta. Ieri pomeriggio sul tardi ero in giro in bici in centro all'inizio di una discesina e vedevo tutto questo da sopra e nella mia testa risuonava la rapsodia in blu. Po-po-po-poo, una pedalata ed ero a Manhattan.

3 commenti:

giardigno65 ha detto...

c'era traffico a Manhattan?

ALegalAlien ha detto...

uh, non me ne parlare, tutti quei taxi gialli che accostano a caso, il serpentone di macchine, la miriade di persone che entrano e escono dalle infinite uscite del metrò, la gente che fa la fila per un biglietto a broadway, quelli che comprano le zucche per halloween, quelli che si sono comprati la vespa ma poi non osano superare a destra, quelli che credono di essere a central park e fanno jogging per le strade, per finire con quei pazzoidi che pedalano sulla quinta pretendendo anche di guardare le vetrine...

flanger72 ha detto...

quanto mi piace leggerti...
sei di una vitalità che mi porta in bici insieme a te...

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Io non sono nero io non sono bianco io non sono attivo io non sono stanco io non provengo da nazione alcuna io, si, io vengo dalla luna io non sono strano io non sono pazzo io non sono vero io non sono falso io non ti porto jella né fortuna io, si, ti porto sulla luna