Non mi ricordo di aver mai aperto gli occhi al mattino senza vedere contorni annebbiati, confini sfumati, distanze vaghe. Ho bisogno di mettervi a fuoco. Forse per quello vi fisso: non sempre in viso, anche se ho imparato a farlo più spesso. Ma più prima che poi vi guarderò sempre negli occhi, perchè per me sono la prima cosa a fuoco, la prima che distinguo. Vi prego, lasciate che il mio sguardo incontri il vostro. Prometto di lasciarmi indagare, di non abbassarlo nemmeno io.
(alla luce del sole, hai gli occhi quasi turchesi, di un verdeazzurro irreale che ho visto solo all'alba nei cieli del deserto americano o in certe spiagge col mare limpido e le rocce bianche)
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